Nessuna nazione sta vincendo la sua lotta contro l’impatto climatico
Franco Tallarita / 20 novembre 2024

Nessuna nazione sta vincendo la sua lotta contro l’impatto climatico

I nuovi NDC sono i documenti politici più importanti di questo secolo  

Baku, 20 novembre 2024 – Questa mattina il Segretario Esecutivo della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, Unfccc (United Nations Framework Convention on Climate Change) è intervenuto nel padiglione della NDC Partnernship con un discorso sugli NDC, i contributi determinati a livello nazionale, in modalità autodefinita dai paesi, che specificano cosa faranno in materia di clima per contribuire a raggiungere l’obiettivo globale di contenere l’aumento della temperatura entro un grado e mezzo, adattarsi agli impatti climatici e garantire finanziamenti sufficienti a sostenere questi sforzi, nell’ambito dell’accordo di Parigi.

In apertura del suo intervento Stiell ha ricordato che “gli NDC del prossimo ciclo sono i documenti politici più importanti di questo secolo. Perché – ha spiegato il Segretario Unfccc - saranno l'ultima barricata per ogni nazione nella sua lotta all’ultimo sangue contro gli impatti climatici che diventano ogni anno più brutali”.

La conclusione di Stiell è stata scioccante: nessuna nazione sta vincendo questa lotta. Ogni economia è assediata da disastri climatici, che in alcuni paesi stanno erodendo fino al 5% del Pil. E sono le persone e le aziende a pagare il prezzo più alto. La produzione alimentare e le catene di approvvigionamento sono state colpite dagli impatti climatici, alimentando l'inflazione e la fame, in ogni paese.

Simon Stiell ha voluto rassicurare quanti gli chiedono a cosa sia dovuta la sicurezza che è possibile portare a termine questo impegno, citando per esempio,  gli atti silenziosi di solidarietà, da parte di persone che vengono abbattute, ma che si rifiutano di restare a terra.

Ma quello che preoccupa il Segretario sono anche grandi cose, le macro tendenze che non sono in discussione. E non ce n’è nessuna più grande del boom globale dell’energia pulita, destinata a raggiungere i due trilioni di dollari solo quest’anno.

“I soldi parlano – ha detto Stiell - e, mentre entriamo nel secondo quarto di questo secolo, lo dicono forte e chiaro: non c'è modo di fermare il colosso dell’energia pulita e i grandi benefici che porta: crescita più forte, più posti di lavoro, meno inquinamento e inflazione, energia più economica e pulita”.

“Ecco perché – ha infine concluso il rappresentante dell’organizzazione mondiale per il cambiamento climatico - abbiamo visto due paesi del G20, il Regno Unito e il Brasile, segnalare chiaramente alla Cop29 che intendono intensificare l’azione per il clima nei loro NDC 3.0, perché è assolutamente nel loro interesse economico farlo. Ma, ed è un grande ma, in questo momento questi notevoli benefici sono realizzabili solo per alcuni. Il nostro compito è renderli realizzabili per tutti. Mostrate al mondo che gli NDC trasformativi non sono facoltativi: sono opportunità che nessun paese può perdere”.

Franco Tallarita

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