A San Marco d’Alunzio completato progetto di riforestazione
Comune a zero emissioni e presto anche vendita di Carbon credit
San Marco d’Alunzio, 3 settembre 2025 - Venti mesi fa, esattamente il 5 dicembre 2023, il Comune di San Marco d’Alunzio ha presentato un progetto per la forestazione di 53 ettari di superfici extraurbane per la prevenzione, il ripristino e la salvaguardia della biodiversità con l’obiettivo di recuperare e piantumare aree, che erano state oggetto di incendi o comunque trascurate e prive di vegetazione.
Il nostro giornale ha riportato la notizia mettendo in evidenza come un piccolo comune siciliano abbia mostrato non solo sensibilità ambientale, ma anche iniziativa per l’utilizzo dei finanziamenti messi a disposizione dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, e soprattutto competenza e lungimiranza prevedendo l’emissione di Carbon credit, i certificati che quantificano e rappresentano la riduzione di emissioni di anidride carbonica attraverso un progetto ambientale certificato.
Il titolo certifica un credito di carbonio e, particolare particolarmente interessante, è negoziabile: il possessore può cederli ad aziende o privati, che per compensare le proprie che li utilizzano per compensare le emissioni di CO₂ prodotte con le loro attività.
Ma INES vorrebbe evitare di essere un megafono di annunci di iniziative importanti, che però troppo spesso restano sulla carta e quindi ha mandato un proprio inviato a verificare sul campo, letteralmente, che cosa ne è stato del bel progetto aluntino.
Siamo andati sugli appezzamenti del comune sui monti Nebrodi ed eccoli là: centinaia di giovani arboscelli sono stati messi a dimora sui crinali delle colline, ancora seminascosti da recinzioni per proteggerne il radicamento e la crescita, come documentato nelle foto.
“Fatto!” Ci sarebbe stata bene una orgogliosa campagna di comunicazione di berlusconiana memoria e invece al Comune di San Marco hanno voltato pagina e ripreso a lavorare.
Per saperne di più abbiamo bussato all’ufficio del sindaco, che ci ha aperto le porte degli archivi tecnici e fornito i più ampi ragguagli.
“Il progetto ha riguardato terreni del comune che si estendono su una superficie di circa 80 ettari - ha spiegato Filippo Miracula, sindaco di San Marco d’Alunzio - con gli obiettivi del rimboschimento, della riduzione dell’inquinamento dell’aria, della valorizzazione della biodiversità e, su tutti, della sostenibilità”.
“La sostenibilità è per questa amministrazione uno dei pilastri fondamentali per garantire un futuro prospero alle generazioni future e richiede l’adozione di misure concrete. Il progetto è stato tutto completato con l’utilizzo completo del finanziamento del Pnrr e a breve chiuderemo tutti i lavori.
D. L’utilizzo dei finanziamenti è sempre stato un problema per la scarsa capacità di spendere o di progettare spesso i fondi erogati sono tornato all’Unione europea in quanto non utilizzati.
R. A livello nazionale è stato vero in passato, oggi i dati del ministero riferiscono che è stato approvato il 70-80%. Noi sui progetti del Pnrr in questo momento siamo all'85%.
Questo progetto ha sicuramente contribuito alla tutela dell’ambiente e al benessere dei cittadini, è finita così o avete in mente qualcos’altro?
Il progetto è concluso, ma la nostra visione non è finita.
Siamo intenzionati di andare avanti: abbiamo già ricevuto un altro finanziamento per un nuovo rimboschimento e tra breve pubblicheremo l’appalto per l’affidamento dei lavori.
Il territorio di San Marco è all’interno del Parco dei Nebrodi, che è l’unico polmone verde della Sicilia e dobbiamo valorizzarlo al massimo. Stiamo ripristinando e arricchendo tutte le nostre aree boschive, perché per noi la priorità è l'ambiente.
Il nostro orizzonte si sta allargando e per realizzare iniziative più importanti occorre coinvolgere nuove energie. L’ulteriore passo sarà di aggregare altri comuni.
Ci sono delle trattative concrete?
Sì, l’anno scorso, a novembre, abbiamo creato una associazione temporanea di imprese con otto comuni limitrofi: oltre a San Marco ne fanno parte Militello Rosmarino, Alcara Li Fusi, Mirto, Frazzanó, Capri Leone, Longi, Galati Mamertino, San Salvatore di Fitalia.
Il progetto su cui vorremmo lavorare insieme ai nostri vicini riguarda le Rocche del Crasto, che sono un rilievo alto 1.300 metri sull’Appennino siculo; una località importante e centrale nei nove comuni nell’aria interna del parco dei monti Nebrodi.
Nel progetto concluso era anche prevista l’emissione di Carbon credit. A che punto siete?
San Marco d’Alunzio è stato il primo comune italiano ad ottenere il Rating di sostenibilità ESG. Questa certificazione non è stata voluta sulla carta, per fare vetrina, ma intendiamo applicarla in tutte le sue esplicazioni e arrivare anche a vendere certificati verdi.
I nostri comuni limitrofi, come ad esempio Alcara Li Fusi, Galati Mamertino e Longi, hanno un’espansione boschiva impressionante. Con questa massa di impatto possiamo collaborare e fare da traino sul progetto dei certificati.
Franco Tallarita
